L’aumento dei costi per le utenze di energia elettrica e gas sono alle stelle. In alcuni casi si registra il 400% in più rispetto al 2021. Il settore della ristorazione è in trepidazione: per far fronte alle spese sarà necessario ritoccare i prezzi.
Con le ultime bollette sono molti i ristoratori che hanno denunciato questa situazione di crisi profonda, alcuni di loro si sono trovati purtroppo costretti ad abbassare la saracinesca da un giorno all’altro.
Scopri di più sul rincaro bollette per bar e ristoranti:
- Bollette per i ristoranti: una situazione ormai insostenibile
- Quanto sono aumentate le bollette per i ristoranti?
- Come risparmiare e ridurre gli sprechi nella tua attività ristorativa
- Decreto Aiuti-ter: il nuovo bonus per ristoratori
- Risparmia con Deliveristo
Bollette per i ristoranti: una situazione ormai insostenibile
Orari ridotti e aperture a singhiozzo, alcune saracinesche purtroppo già abbassate. Oppressi dai rincari delle bollette e dagli affitti alle stelle e in generale dall’aumento dei prezzi, molte attività commerciali ed esercizi pubblici faticano ad andare avanti e tentano di restare a galla rivedendo la tabella di marcia e mettendo in atto piani di risparmio.
Un intero comparto di servizi che raggruppa più di 300mila imprese e milioni di lavoratori che è rimasto in piedi fino ad oggi solo grazie alla resistenza di migliaia di imprenditori coraggiosi che hanno resistito ai colpi ricevuti negli ultimi due anni dove è successo di tutto, ma che oggi è in difficoltà.
I ristoratori ce la stanno mettendo tutta per portare avanti una realtà costruita negli anni con passione, dedizione e tanto duro lavoro, cercando comunque di mantenere alta la qualità, di non fare mancare nulla ai dipendenti. Ma questa situazione è oramai divenuta insostenibile e sta mettendo in ginocchio, purtroppo, troppi ristoratori.
Quanto sono aumentate le bollette per i ristoranti?
Lavorare tante ore per poter avere la disponibilità economica di pagare tasse e bollette. Questa la denuncia dei ristoratori alla luce del caro energia che sta colpendo il settore e non solo.
I rincari delle bollette sono aumentati fino a tre volte nell’ultimo anno e fino a cinque volte rispetto al 2019, e cioè prima della pandemia.
Complessivamente la spesa in energia per i comparti del terziario nel 2022 ammonterà a 33 miliardi di euro, il triplo rispetto al 2021 (11 miliardi) e più del doppio rispetto al 2019 (14,9 miliardi).

Come risparmiare e ridurre gli sprechi nella tua attività ristorativa
Le imprese sono sempre più strozzate dai vari rincari e dal caro bollette, un quadro che rischia di diventare ancora più preoccupante in vista dell’inverno. Occorre intervenire in maniera urgente e decisa. È impossibile gestire aumenti di costi così rilevanti, cui si aggiungono anche quelli delle materie prime alimentari, traslando sui prezzi di vendita gli interi importi. Inoltre, le bollette riducono drasticamente i budget familiari con un conseguente crollo dei consumi. Il rischio è che il 10% delle imprese esca dal mercato.
Per questo motivo è importante contrastare questa drastica situazione mettendo in atto alcune azioni:
• Controllare e sottoporre a manutenzione continua gli impianti di riscaldamento: un impianto non a norma per prima cosa non è sicuro, quindi potrebbe rappresentare un potenziale pericolo per i dipendenti. Inoltre, un impianto che non viene sottoposto a manutenzione periodica determina un’inutile e costosa dispersione di energia, che può ridurre il possibile risparmio del 45%. In pratica la bolletta energetica, oltre ai consueti rincari dovuti all’aumento dei costi, viene ulteriormente appesantita di un 45% in più determinato dalla dispersione energetica.
• Auto lettura: Nonostante alcuni contatori della luce e del gas siano dotati di sistemi moderni che consentono la lettura da remoto, molte società non effettuano queste rilevazioni. Il rischio è, dunque, quello di pagare un costo che non corrisponde a quello reale. Effettuando l’auto lettura, invece, si pagheranno effettivamente i consumi reali: di conseguenza non si riceverà, magari a fine anno, una bolletta di conguaglio che riporta di pagare importi che non sono stati addebitati in precedenza, a causa di consumi stimati al ribasso.
• Elettrodomestici: Utilizzare elettrodomestici ad alta prestazione energetica permette di ridurre notevolmente il consumo annuo e tagliare notevolmente le spese: conoscere la classe di consumo energetico di un elettrodomestico è dunque fondamentale per risparmiare sui consumi. È preferibile acquistare un frigorifero di classe di tipo A, o ancora meglio di tipo A +++, che consuma meno del 24% dell’energia domestica e che può comportare un risparmio fino a €600 in bolletta.
• Off Peak: Programmare gli elettrodomestici in determinate ore è un modo per tagliare le bollette sottoscrivendo l’opzione “off-peak”, che permette di pagare meno quando si usano gli elettrodomestici durante otto ore prestabilite al giorno.
• Seguire le norme del buon senso: Piccoli accorgimenti come ad esempio utilizzare la lavastoviglie a pieno carico, fare attenzione alla temperatura degli ambienti, evitare di ostacolare la diffusione del calore e usare le lampadine a Led che consumano circa il 95% di corrente in meno rispetto alle classiche lampadine a incandescenza, sommati insieme permettono di aumentare gli sconti sulle bollette e contrastare il caro energia.
Decreto Aiuti-ter: il nuovo bonus per ristoratori
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il decreto Aiut-ter offre nuove agevolazioni a sostegno delle imprese per le spese di elettricità e gas naturale nei mesi di ottobre e novembre.
Il contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, coprirà i costi dei mesi di Ottobre e Novembre.
Alle imprese a forte consumo di energia elettrica e forte consumo di gas naturale è riconosciuto un credito d’imposta pari al 40% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022 novembre solo se superiori al 30% rispetto ai consumi del 2019.
Tuttavia, la novità contenuta nel decreto Aiuti-ter, riguarda l’estensione del credito di imposta anche alle imprese più piccole meno di 16 Kwh. Il credito quindi si rivolgerà anche a bar, ristoranti, artigiani e tutte le piccole attività. Per queste categorie lo sconto sarà del 30% della spesa sostenuta per l’acquisto di componenti energetici nei mesi di ottobre e novembre 2022 (superiore al 30% del prezzo medio nello stesso periodo del 2019).
Queste misure potranno essere utilizzate in compensazione e non concorrono alla formazione del reddito imponibile. Si tratterà di veri e propri crediti d’imposta sono cedibili, ma solo per intero, a soggetti terzi compresi istituti di credito e intermediari finanziari, ma devono essere accompagnati dal visto di conformità.
In più se sei un cuoco, avrai la possibilità di beneficiare anche del Bonus Chef 2022. Si tratta di un credito d’imposta fino a un massimo di 6mila euro destinato a chef di alberghi e ristoranti.
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