Il dolce al ristorante è per un numero sempre maggiore di clienti un momento sacro del pranzo o della cena. Per rispettare questo rito, garantendo quindi un’esperienza dolciaria unica, i ristoratori possono fare attenzione ad alcuni particolari. Seguendoli, il vantaggio sarà duplice: fidelizzare la clientela e vendere più dolci.
- Non sottovalutare l’importanza del dolce da ristorante
- Vendere più dolci per ristorante, qualche consiglio
- Equilibrio e flessibilità
- Il dolce ristorante: considerazioni finali
Non sottovalutare l’importanza del dolce da ristorante
A ben pensare, il dessert è un elemento chiave di ogni pasto; è uno degli ultimi sapori che il cliente avrà ancora in bocca quando si alzerà da tavola, e in alcuni casi l’unico che ricorderà. Molti pranzi o cene vengono descritti come deliziosi o pessimi prendendo come unico punto di riferimento i dolci. Questo forse è un po’ in giusto, ma è anche una realtà di cui chi gestisce un locale deve prendere atto.
È fondamentale quindi avere la certezza che i dessert del tuo locale siano all’altezza delle aspettative di ogni cliente. Un’impresa non impossibile, ma che per essere realizzata ti impone di premere su due direttrici principali. La prima è quella di servire dolci di qualità. Questo è un punto imprescindibile se vuoi arrivare alla seconda, che si sostanzia nel venderne il più possibile.
Sul primo punto c’è poco da aggiungere a quanto già noto. Per fare un buon dolce, è necessario prima di tutto munirsi di materie prime tracciabili e pregiate. Una buona crema al cioccolato casereccia, ad esempio, sarà tale solo se le nocciole saranno all’altezza.
Posto che dalla qualità non si può prescindere, come fare a vendere più dolci? E perché questo è importante? Per almeno quattro ragioni, che vanno oltre il semplice aumento dei guadagni:
- Il dolce del ristorante è un ottimo modo per fidelizzare i clienti;
- Se è buono, dimostra che il gestore non si limita a nutrire gli avventori, vuole coccolarli;
- Ti rende unico rispetto ai competitor;
- Ti aiuta a sorprendere i clienti, generando quei momenti di convivialità che porteranno per sempre con loro, e che li spingerà a tornare a farti visita.

Vendere più dolci per ristorante, qualche consiglio
E veniamo al cuore di questo articolo, vedendo qualche strategia per vendere più dolci al ristorante.
Parti dal presupposto che il dolce del ristorante merita lo stesso livello di protagonismo di altre portate pregiate come gli antipasti, i primi e i secondi. Pertanto, sarà saggio disporre di una carta dei dolci a parte, separata dal menù principale. In questo modo aumentano anche le possibilità che il cliente consulti con attenzione l’elenco dei dessert, finendo per volerne e quindi sceglierne uno. Inoltre, una carta dei dessert dà all’intero locale un tocco di unicità.
Come abbiamo già visto per i vini, la carta deve essere un prodotto di buona qualità grafica. Prendi spunto da qualche esempio presente in rete e affidati a un esperto del settore grafico per realizzarla.
Equilibrio e flessibilità
Prevedi un’offerta equilibrata, che accoglie sia i grandi classici della cucina italiana come il tiramisù, sia le specialità regionali come ad il castagnaccio. Segui poi i periodi dell’anno e le stagioni per creare sempre un’offerta allineata.
Chiaramente, è importantissimo prestare la massima attenzione alla forma e alla presentazione del dolce, si potrebbe ad esempio esporti in una vetrinetta refrigerata. Inoltre, un po’ di creatività non fa mai male: prova a proporre dei dolci con ingredienti non scontati, magari anche salati.
Soprattutto, la parola d’ordine è flessibilità. Molte famiglie o gruppi di amici scelgono i ristoranti in base all’eterogeneità dell’offerta, e generalmente vincono le soluzioni che riescono ad accontentare il maggior numero di richieste. È dunque importante prevedere dessert almeno per persone vegetariane, vegane e celiache. Non ignorare neanche l’aspetto delle allergie e intolleranze più comuni come quella al lattosio, arachidi e soia, e tieni anche conto di alternative light per chi è a dieta ma vuole comunque togliersi un piccolo capriccio di gola.
Ma non solo dolci ma anche una selezione di formaggi e di vini dolci, passiti e amari ricercati.
Potresti anche prevedere la modalità assaggino, portando un vassoio di piccole porzioni dei dolci più buoni, così da permettere a ognuno dei commensali di scegliere quale mangiare in versione maxi.
Il dolce ristorante: considerazioni finali
Prima di salutarci, qualche consiglio di natura conclusiva. Ricorda che la carta dei dolci – per quanto unica e originale – non deve mai tradire lo spirito del ristorante. Vale per i dolci come per i vini: va bene sperimentare, ma non bisogna correre il rischio di snaturarsi o il cliente percepirà di essere finito in un luogo pacchiano.
Il vero elemento a cui fare perennemente attenzione è quello della qualità, soprattutto degli ingredienti. Affidati sempre a prodotti di prima scelta, proponili in maniera originale e simpatica, dai ai dessert il giusto spazio e la giusta vetrina, e vedrai che vendere più dolci al ristorante sarà un’impresa che si compirà da sé.
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